.. oggi ( era il 12 maggio 2015, data della seconda fortissima scossa sismica) siamo stati a Banepa per distribuire 100 sacchi di riso. L’ azione ha funzionato molto bene.

Alla fine abbiamo visitato il centro con i suoi edifici danneggiati. Eravamo circondati da edifici con forti lesioni. Quando la terra ha iniziato a tremare, le persone sono corse su e giù , a destra e sinistra. Due case sono rovinate a terra.  La gente terrorizzata è saltata in un campo di verdure, che sottostava circa 4 metri. Non sapevo che fare, saltare o non saltare. Ma una mia amica mi ha spinto e sono caduta a terra malamente con un piede. Molte persone sono state ferite e tante case sono collassate. Era un momento terribile. In questa situazione non potevamo fare altro che cercare di stare pazienti e calmi.

Dopo il terremoto abbiamo portato cinque tende all’ospedale di Kathmandu e tre tende sono state date a persone locali della zona in cui viviamo. ( abbiamo tutti dormito stanotte in strada) . I restanti beni, che avevamo acquistato con i mezzi mandati da ProNepal , verranno distribuiti nei villaggi attorno.

Un grazie ai membri di ProNepal che sostengono in modo  generoso  la gente bisognosa del Nepal ……..

In questo momento, dopo il terremoto, la gente del  Nepal ha bisogno, piú che mai,  del nostro sostegno.
Per questo Le chiedo di assegnare il 5 per mille all’ associazione ProNepal codice fiscale 91039430219.

La ringrazio di cuore per il Suo contributo!
Riccardo Ruffini
Presidente ProNepal

 

Ecco un breve riassunto della situazione:
Si cerca di rientrare nell’edificio, ma le scosse secondarie impongono ai bambini di trovare riparo sotto teloni provvisori. Purtroppo fa molto freddo e piove forte. Si ha timore che malattie possano diffondersi, visto che tante persone devono dividersi i pochi spazi liberi. L’istituto stesso ha subito danni alla fondazioni, nessuno da una garanzia che si possa rientrare in casa. Per questo sono stati preparati alti ripari temporanei con teloni, in attesa che le scosse secondarie finiscano. I pochi negozi che tengono aperti sono giá quasi vuoti. Si teme che i generi alimentari e l’acqua si esauriscano .

Ed ecco il testo originale:
We have been alright. And from yesterday evening it has started to rain and it is cold. We are so worried about our children. Yesterday we had moved in but again there was an aftershock so we moved back to tent without taking chances.  But the cold weather is a problem now. Also we are scared of epidemic outbreak in the camp site as it is having too many people in a small space. Our building where we had shifted has been damaged to its base and no one is suggesting us to move in which we feel is correct. Now we have managed alternative shelter for the time being for our children but we can move in only when the aftershocks would stop completely.  I am attaching some pictures along with this mail. Also, since market is not properly open and those which are open are also almost empty so we are scared of running out of food and water. We will be updating you about the situations. Let’s pray that this would end as quickly as possible. Namaste!